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Giovanna Beneduce - Curiosità

14 aprile 2018

mostra in tre atti:

curiosa. ovvero "spinta da desiderio, abituale o episodico, di rendersi conto di qualcosa per vie insolite o
per motivi personali". curiosa di ciò che c'è dentro e curiosa di ciò che c'è fuori. curiosa dei legami che esistono nella realtà visibile. curiosa della realtà che non possiamo percepire e che solo l'intuito ci permette di affrontare

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1. indagine sui cieli notturni

porzioni di spazio in cui cominciano ad affiorare forze oltre il visibile: gravità, elettromagnetismo, raggrinzimenti e compressioni del tempo. esplosioni, traiettorie, attrazioni... tutto sembra caotico, casuale, disordinato, ma è solo perché le formule matematiche non sono ancora state trovate, in attesa, forse, di simboli matematici non ancora inventati

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2. tema natale tridimensionale

incontro fra astronomia e astrologia, la cui differenza più evidente è il punto di vista dell'osservatore. la prima infatti è una scienza esatta e parziale che si pone come oggettiva, la seconda è una scienza complessa che usa un punto di vista geocentrico. il globo terrestre, dipinto a mano su legno, riporta l'indicazione dell'equatore, dei tropici, dell'eclittica solare e della posizione dei pianeti il giorno 18 ottobre 1965 per un osservatore sito in milano alle ore 12.00

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3. rappresentazione dell'universo

considerando che possiamo percepire approssimativamente il 4% delle forze a cui siamo soggetti - che è poi circa quanto sfruttiamo del nostro apparato cerebrale; che il movimento che definiamo lineare, a livello subatomico è in realtà rotatorio; che il toroide è la forma più economica in cui si manifesta l'energia, e che sono convinta che il big-bang sia un momento continuo - definito nel tempo solo per il nostro attuale livello di conoscenza tecnologica... questo è per ora il mio risultato

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